CopiaCodice AMP
Download!Download Point responsive WP Theme for FREE!

Bocciatura ingiusta, Debora vince la causa contro la scuola e riceve 10mila euro. «La prof mi odiava»

6974849_07152559_debora1Ha aspettato 11 anni per avere giustizia. Ma alla fine Debora Chirone ce l’ha fatta. «Bocciatura ingiusta, dovrà essere risarcita con 10mila euro», la sentenza del Tar della Liguria. La giovane, che nel frattempo è diventata architetto, oggi può sorridere anche se «ho perso un anno di lavoro per quell’accanimento ingiusto».

La vicenda risale all’anno scolastico 2010/2011. Debora era una studentessa modello. Voti alti, buona condotta e tanto impegno. Al terzo anno di liceo scientifico (frequentava il Grassi di Savona), cominciano i problemi. La professoressa di matematica e fisica la ignora, il rapporto è teso e i voti sempre più bassi, si legge su “Il Gazzettino”. E mentre nelle altre materie viaggia con la media del 7, con l’insegnante di matematica e fisica non riesce ad andare oltre il 3. La situazione non cambia per tutto l’anno e alla fine arriva la bocciatura.

Il racconto di Debora
«Il metodo dell’insegnante di matematica non ci sembrava corretto – ricorda l’architetto – non imparavamo niente, faceva verifiche finte e dava voti alti. Noi però non imparavamo niente. E così insieme ad altre mie compagne di classe abbiamo provato a farla mandare via. Ci siamo rivolte al preside e agli insegnanti». Ma da quel momento in poi la situazione per le studentesse “ribelli” prende una brutta piega.

«Ci ha messo in disparte, per tutto l’anno mi ha ignorato. Io ho sempre studiato, avevo una media di 7 e mezzo. Ho fatto anche ripetizioni in quel periodo per cercare di superare l’anno, ma alle verifiche mi contestava anche l’utilizzo del bianchetto, se cancellavo qualcosa. E così, prima sono stata rimandata a settembre, e poi bocciata». Dopo la delusione, Debora continua il percorso di studi e dopo essersi diplomata, si laurea con 110 e lode.

L’avvocato
«Abbiamo fatto il primo ricorso al Tar Liguria perché ritenevamo che la bocciatura fosse illegittima – spiega l’avvocato Gianluca Borghi – La nostra domanda è stata accolta. La sentenza però è stata impugnata dal ministero davanti al Consiglio di stato. Ed è questo che ha dilatato i tempi: la pratica infatti si è fermata per 5 anni. Dopodiché, visto che non è più stata fatta richiesta da parte del Ministero, il ricorso si è estinto ed è diventata definitiva la sentenza di primo grado». Ma non finisce qui. «Abbiamo fatto un secondo ricorso, perché naturalmente il risarcimento spontaneo non c’era, per il danno subito. Alla fine, è arrivata la sentenza pronunciata l’altro giorno che ha riconosciuto un risarcimento di 10mila euro».

Bocciatura ingiusta, Debora vince la causa contro la scuola e riceve 10mila euro. «La prof mi odiava»ultima modifica: 2022-10-09T23:09:38+02:00da chris20210
Reposta per primo quest’articolo
CopiaCodice AMP