«Finalmente capiranno che non c’entriamo nulla in questa dolorosa vicenda», affermano attraverso il loro legale, l’avvocato Salvatore Esposito. I tre, insieme ad altri tre giovanissimi, sono accusati dai magistrati della Procura di Torre Annunziata di istigazione al suicidio nell’ambito delle indagini sulla morte del 13enne.
La decisione di sequestrare i cellulari, spiega l’avvocato dei tre fratelli, è stata accolta «con sollievo» dai suoi clienti. «I militari – prosegue Esposito – hanno anche eseguito una perquisizione nell’abitazione della famiglia che – evidenzia il legale – ha dato esito negativo». «I tre ragazzi che assisto – spiega l’avvocato – si dichiarano estranei ai fatti e sperano che le indagini possano quanto prima chiarire le circostanze di questa dolorosa vicenda».