La piccola però, supportata dalla famiglia ha chiesto di interrompere la gravidanza, ma a 22 settimane i medici le hanno negato l’aborto. I genitori si sono rivolti al tribunale che ha nuovamente negato il permesso alla piccola, invitandola “a resistere ancora un po”, ovvero fino al momento del parto quando potrà dare in adozione il suo bambino come previsto dalla legge.
Di fatto l’aborto in Brasile è vietato tranne che in caso di violenza sessuale, in caso di pericolo di vita per la madre e nei casi di anencefalia, ed in questi casi non ci sarebbero ostacoli per chi sceglie di ricorrervi. Molte associazion pro aborto si sono schierate a favore della famiglia e della bambina che alla fine è riuscita a interrompere la gravidanza ormai alla 29esima settimana grazie all’intervento dei medici dell’ospedale Polydoro Ernani de São Thiago.