Stando a quanto spiegato dai genitori e dal fidanzato agli inquirenti, la ragazza da una settimana accusava dolori alla testa. Venerdì il primo accesso al pronto soccorso del Santa Maria Nuova di Reggio Emilia è stata curata con una terapia endovenosa, per poi essere rimandata a casa. Il giorno successivo vi è ritornata in quanto il dolore non si attenuava, ma dalla Tac parrebbe non essere emerso nulla. Infine, domenica ha accusato una crisi fino a perdere i sensi.
I familiari hanno dato subito l’allarme e prima che arrivasse l’elicottero del 118 un medico vicino di casa le ha praticato le manovre di rianimazione. Ma qualche ora dopo, nell’ospedale parmense, il suo cuore ha cessato di battere. Il magistrato ha disposto l’autopsia. Irene frequentava la facoltà di ingegneria a Modena ed era una ragazza sportiva appassionata di motocross, senza patologie pregresse, problemi di salute o ‘vizì, stando a quanto hanno riferito i familiari.