Il funerale, per volontà dei famigliari, è stato celebrato nella chiesa della Consolazione di via XX Settembre dal parroco Pier Luigi De Giacomi. «Ho conosciuto ieri i genitori – ha detto il sacerdote nella omelia – e non è facile in questo momento dire cose. La mamma mi ha chiesto di poter portare a casa qualcosa che possa continuare a farli vivere ho pensato di leggere l’enciclica di Giovanni Paolo II».
Parla dell’importanza della misericordia, «cioè di quell’amore che è più potente della morte, più potente del peccato e di ogni male, dell’amore che solleva l’uomo dalle abissali cadute e lo libera dalle più grandi minacce». In molti hanno lasciato biglietti o scritto nel registro delle visite. Pieno di rabbia il messaggio di una amica, Sabrina: «Non è giusto – scrive – 5 segnalazioni per scongiurare la tua tragedia cara Licia, ma nessuno ha dato importanza alla pericolosità di quel mostro che ti ha ucciso in modo vile».