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Guerra in Ucraina, le notizie di oggi. Mosca: «Presa Mariupol». Nell’acciaieria ancora 2.000 ucraini. Putin: chi si arrende avrà risparmiata la vita

6527088_26015103_ucraina_guerra_diretta_oggiIn Ucraina è il 57° giorno di guerra e l’aggressione dell’esercito russo si concentra a Est. Secondo gli analisti alla resistenza di Mariupol restano solo poche ore. Dopo aver respinto l’ultimatum russo ad arrendersi, la resistenza disperata della città martire dell’Ucraina è appesa a un filo. «L’esercito russo avrà entro oggi pomeriggio il controllo completo dell’acciaieria Azovstal a Mariupol» ha detto il leader ceceno Ramzan Kadyrov. I combattenti del reggimento Azov continuano a lottare ma sanno che respingere l’assedio è ormai impossibile. Per salvarli Kiev ha proposto a Mosca una sessione di negoziati proprio a Mariupol. Biden intanto oggi annuncerà l’invio di nuovi aiuti bellici.

Guerra in Ucraina, la diretta
Ore 10.45 – La Russia «non corre alcun rischio di default» perché «ha tutte le risorse finanziarie» per far fronte ai suo impegni. Lo ha detto la governatrice della Banca centrale, Elvira Nabiullina, citata dall’agenzia Tass.

Ore 10.30 – Un tribunale russo ha multato Google per non aver cancellato dei «falsi» sull’operazione speciale in Ucraina. Lo riferisce l’Agenzia Interfax. La sanzione ammonta a 4 milioni di rubli, pari a 45 mila euro.

Ore 10.30 – Nessun civile ha usato i corridoi umanitari aperti dalla Russia per l’evacuazione dall’acciaieria Azovstal a Mariupol per due giorni di seguito. Lo ha detto oggi il ministro della Difesa russo Sergej Shoigu al presidente Vladimir Putin, citato dall’Agenzia Interfax. «Negli ultimi due giorni, abbiamo seguito i suoi ordini e dichiarato una tregua tra le 14 e le 16, tutte le ostilità sono cessate e sono stati aperti corridoi umanitari per l’evacuazione dei civili che potevano essere presenti sul terreno di Azovstal. Nessuno è uscito da Azovstal», ha detto Shoigu. «Altri civili, più di 100 persone, sono riusciti a partire», ha aggiunto.

Ore 9.28 – Serviranno ancora 3-4 giorni per completare le operazioni nell’acciaieria di Azovstal di Mariupol, dove si trovano le rimanenti truppe ucraine: lo ha detto il ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu.

Ore 9.25 – Il presidente russo Vladimir Putin afferma che tutti coloro che si arrendono ai soldati russi a Mariupol hanno la garanzia che la loro vita sarà risparmiata. Lo riferisce l’Interfax.

Ore 9.20 – Il presidente russo Vladimir Putin ha annullato l’operazione per prendere d’assalto l’acciaieria di Azovstal a Mariupol, indicando la necessità di salvare le vite delle truppe. Lo riporta l’agenzia russa Tass.

Ore 9.10 – Circa 2 mila soldati ucraini sono assediati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol e restano asserragliati dentro il centro siderurgico. Lo ha detto il ministro della Difesa russo Sergej Shoigu, citato da Interfax.

Ore 9.05 – La città di Mariupol è sotto il controllo russo. Lo dice il ministro della Difesa della Russia Sergej Shoigu, citato da Interfax. «La liberazione di Mariupol è un successo», ha detto Putin.

Ore 9.00 – Sono almeno 21.000 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione: lo rende noto l’Esercito di Kiev. Nel suo ultimo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’Esercito indica inoltre che dopo 57 giorni di conflitto si registrano anche 172 aerei da caccia abbattuti, oltre a 151 elicotteri e 166 droni. Inoltre, le forze di Kiev affermano di aver distrutto 829 carri armati russi, 393 pezzi di artiglieria, 2.118 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 4 sistemi di missili balistici, 136 lanciamissili, 8 navi, 1.508 veicoli, 76 autocisterne e 67 unità di difesa antiaerea.

Ore 8.50 – Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez è arrivato insieme al suo omologo danese Mette Frederiksen a Kiev, dove incontreranno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo rende noto il governo spagnolo.

Ore 8.45 – I colloqui tra la Russia e l’Ucraina continuano in formato video quasi ogni giorno: lo ha reso noto il ministero degli Esteri russo, secondo quanto riporta l’Interfax

Ore 8.30 – Continuano anche oggi le operazioni di evacuazione di civili da Mariupol. Lo annuncia la vice prima ministra ucraina Iryna Vereshchuk su Telegram. A Mariupol «oggi continuiamo a evacuare donne, bambini e anziani», afferma Vereshchuk, precisando che l’imbarco sugli autobus inizierà alle 14 ora locale. «La situazione della sicurezza è difficile. Potrebbero esserci dei cambiamenti», ha aggiunto. Si attende invece l’arrivo dei «quattro autobus di evacuazione» riusciti a lasciare la città ieri lungo il corridoio umanitario: «Hanno passato la notte a Berdyansk e ora sono diretti a Vasylivka. Li stiamo aspettando presto a Zaporizhzhia».

Ore 7.30 – A Severodonetsk, nella regione di Lugansk (est), i russi hanno distrutto tutti i magazzini alimentari. «Non sono rimaste scorte alimentari. I russi le hanno distrutte. Le persone ricevono cibo esclusivamente dagli aiuti umanitari». Lo scrive il governatore dell’amministrazione regionale militare di Lugansk, Sergiy Ghaidai, su Telegram. «Gran parte della distruzione causata dall’invasione russa nelle ultime 24 ore è avvenuta a Rubizne e Novodruzhsk», aggiunge Ghaidai, precisando che a Rubizhne e Novodruzhsk l’esercito russo ha distrutto delle case e cinque persone sono state tratte in salvo.

Ore 7.25 – Cinque Paesi alleati inclusi gli Stati Uniti hanno messo in guardia l’Occidente su possibili attacchi cibernetici da parte della Russia contro gli Stati che appoggiano l’Ucraina. Lo riporta il Guardian. Secondo i membri della rete multinazionale di intelligence ‘Five Eyes’ (Australia, Usa, Regno Unito, Nuova Zelanda e Canada) Mosca è pronta a mettere in campo i suoi hacker e potrebbe coinvolgere anche gruppi criminali specializzati in attacchi informatici per colpire governi, istituzioni e imprese. «L’intelligence indica che il governo russo sta esplorando opzioni per potenziali attacchi informatici», ha affermato la rete sottolineando che una simile operazione sarebbe in risposta alle sanzioni imposte contro la Russia dall’Occidente e all’invio di armi all’Ucraina.

Ore 5.40 – La Cina si oppone a «sanzioni unilaterali», «doppi standard» e «giurisdizione a braccio lungo»: il presidente Xi Jinping, collegato in video al Boao Forum for Asia, ha detto che il «disaccoppiamento» e le tattiche di pressione, come il taglio della supply chain, «non funzioneranno», insistendo su «un concetto comune per la pace e la sicurezza globali». Xi ha espresso opposizione «alla costruzione della propria sicurezza» a spese di altri e «alla mentalità della Guerra fredda, che minerà solo il quadro di pace globale. Egemonismo e politica di potere sono un danno e la costituzione di blocchi aumenterà le sfide alla sicurezza».

Ore 4.10 – I ministri delle finanze del G7 hanno annunciato un impegno, con la comunità internazionale, per un ulteriore sostegno all’Ucraina da più di 24 miliardi di dollari per il 2022 e oltre, aggiungendo che sono pronti a fare ancora di più se necessario. I ministri si sono inoltre rammaricati della partecipazione della Russia ai forum internazionali in corso a Washington, compreso il G20, l’Fmi e la Banca mondiale: «Le organizzazioni internazionali e i forum multilaterali non dovrebbero più condurre le loro attività con la Russia in modo normale», si legge nel loro comunicato.

Ore 4.00 – Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, annuncerà oggi nuovi provvedimenti per l’Ucraina. Tra le ipotesi si parla di un ulteriore stanziamento in assistenza militare. L’ufficio presidenziale non ha fornito maggiori dettagli ma il governo degli Stati Uniti starebbe preparando un nuovo pacchetto di 800 milioni dollari in aiuti militari.

Ore 2.00 – Il governatore della regione ucraina orientale di Luhansk, Serhiy Gaidai, ha affermato che le forze russe controllano l’80% del territorio dell’Oblast. L’area controllata dalla Russia è aumentata in particolare dopo la cattura il 18 aprile della città di Kreminna, secondo Gaidai. Buona parte della regione è sotto il controllo de facto dell’autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk, che ha dichiarato in modo unilaterale l’indipendenza dall’Ucraina il 12 maggio 2014.

Ore 1.40 – L’esercito russo avrà entro oggi pomeriggio il controllo completo dell’acciaieria Azovstal a Mariupol, secondo il leader ceceno Ramzan Kadyrov. «Prima dell’ora di pranzo o poco dopo, Azovstal sarà completamente sotto il controllo delle forze della Federazione Russa», ha affermato Kadyrov in un messaggio audio pubblicato online e ripreso dai media internazionali.

Ore 1.20 – «Sono molto lieto di dire, con cauto ottimismo, che i nostri partner hanno iniziato a capire meglio le nostre esigenze. A capire di cosa abbiamo esattamente bisogno. E di quando esattamente ne abbiamo bisogno: non tra settimane o tra un mese, ma immediatamente, in questo momento, mentre la Russia sta cercando di intensificare i suoi attacchi». Lo ha detto nel suo ultimo videomessaggio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in merito all’invio di armi a Kiev da parte dell’Occidente.

Ore 0.20 – Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha accusato oggi i paesi della Nato di volere una guerra duratura in Ucraina per «indebolire» Mosca. «Ci sono paesi all’interno della Nato che vogliono che la guerra continui», ha affermato il capo della diplomazia turca. «Il loro obiettivo è che la Russia si indebolisca», ha aggiunto Cavusoglu, mentre i colloqui russo-ucraini, che avrebbero dovuto continuare online dall’ultimo incontro faccia a faccia a Istanbul a fine marzo, sembrano essersi bloccati. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto oggi che gli ucraini «continuano a ritirarsi da ciò su cui c’erano accordi». Membro della Nato e alleato dell’Ucraina – a cui ha consegnato droni da combattimento – la Turchia ha cercato fin dall’inizio del conflitto in Ucraina di facilitare la mediazione tra Mosca e Kiev. La Turchia ha ospitato due volte negoziati diretti tra le due parti, il 10 marzo a livello ministeriale ad Antalya (sud) e il 29 marzo a Istanbul.

Ore 23.50 – Il primo ministro britannico Boris Johnson ha paragonato il presidente russo Vladimir Putin a un coccodrillo, dicendosi pessimista sulle possibilità di negoziare con lui per arrivare alla pace in Ucraina. «Come si fa a negoziare con un coccodrillo quando ha la tua gamba nelle sue fauci? Questa è la difficoltà che gli ucraini devono affrontare», ha affermato durante il volo che lo sta portando in India, citato dal Guardian. «È molto difficile capire come gli ucraini possano ora negoziare con Putin, vista la sua manifesta mancanza di buona fede», ha detto Johnson, per il quale è possibile che Mosca «lanci anche un’altra offensiva contro Kiev».

Guerra in Ucraina, le notizie di oggi. Mosca: «Presa Mariupol». Nell’acciaieria ancora 2.000 ucraini. Putin: chi si arrende avrà risparmiata la vitaultima modifica: 2022-04-21T11:16:38+02:00da chris20210
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