La passione per la musica è iniziata dall’infanzia. «Papà suonava la tastiera da autodidatta, mamma cantava per hobby, come mia sorella, mentre mio fratello scrive poesie. Ma io, sembrerà paradossale, volevo fare la ballerina… Quasi giocando, ho scoperto di avere una bella voce e a 12-13 anni ho capito che era più semplice cantare che ballare».
Nella sua carriera ha fatto tante esperienze importanti, è stata ospite a Sanremo e al Parlamento europeo, ma molto spesso è vittima di pregiudizi e quando va ai concerti si trova davanti barriere architettoniche: «Ci invitano e poi non ci sono passerelle, oppure una signora una volta mi ha detto ‘hai una bella voce, sembri una cantante vera’».