L’idea è venuta all’autrice della clip quando cercando di distrarre i bambini nel bunker ha proposto loro di disegnare. Amelia però le ha confessato che ama disegnare ma preferisce cantare. E così il primo palcoscenico della bambina è stato un rifugio antiaereo. «Appena Amelia ha iniziato a cantare, nel bunker è sceso un completo silenzio – ha raccontato Smekhova nel post su Facebook – Tutti hanno smesso di fare quel che stavano facendo per ascoltarla. Un raggio di luce. Anche gli uomini non sono riusciti a trattenere le lacrime».
Il video pubblicato con il permesso della madre di Amelia e la promessa che «molte persone lo vedranno» sta ottenendo l’effetto sperato. Migliaia le condivisioni e i commenti emozionati sul web. La clip dura un minuto e mezzo, e mostra la bimba, con i capelli biondi, di cinque anni circa, cantare felice, con gli occhi chiusi, circondata da decine di altri sfollati che la riprendono con i loro cellulari. Tutta la scena si svolge in un riparo angusto, una specie di cantina, con il tetto basso e le luci al neon, stipato di famiglie con bambini.