Micheletti precisa che le iniziative legali per cui è stato incaricato l’avvocato Massimiliano Manzo del foro di Firenze «non hanno alcuna mira economica: qualunque risarcimento verrà integralmente devoluto alla Fondazione Tommasino Bacciotti, di cui ho grande stima». Quando Greta Beccaglia veniva molestata, ricostruisce Micheletti in una nota, «per tranquillizzarla la invitai a “non prendersela” e dopo pochi secondi chiusi il collegamento, condannando in modo netto e perentorio la violenza subita dall’inviata»: ciononostante il mondo dei social network, prosegue il conduttore, «prestava attenzione unicamente alla frase “non prendertela” con pesanti offese e minacce contro di me per non aver fatto abbastanza».
Lo studio legale dell’avvocato Manzo sta selezionando numerosi profili social dove sono comparsi commenti offensivi e minatori i cui estensori saranno destinatari di specifiche querele per l’ipotesi dei reati di diffamazione e minacce oltre che per la richiesta del risarcimento dei danni. «Giorgio Micheletti, che è uno stimato giornalista – spiega l’avvocato Manzo – si è rivolto a me per tutelare il suo onore e la sua reputazione, nonché la sua sicurezza personale, perché ha ricevuto pesanti minacce e diffamazioni sui social Fb e Instagram equiparabili alla diffamazione aggravata dall’utilizzo del mezzo stampa data la potenza di questi social. Ha deciso di fare querela poiché la gente si è scatenata scioccamente contro una persona perbene isolando dal contesto solo quella frase “Non te la prendere” detta solamente per tenere calmi i toni mentre la ragazza era sola in mezzo a quei tifosi. Per i profili con le frasi più gravi ci saranno querele mirate». «Molti profili – aggiunge il legale – sono schermati da nomignoli spesso di difficile lettura, ma chiederemo all’autorità giudiziaria requirente che voglia accertare l’identità attraverso l’Ip usato».